Frazionare un immobile significa dividerlo in modo da ottenere due o più unità. Perché questa operazione è vantaggiosa per il proprietario?
Il frazionamento immobiliare è la divisione di un immobile in due o più parti. In questo modo da un’unità abitativa originaria se ne ottengono altre più piccole che, considerata l’alta richiesta di appartamenti di dimensioni ridotte sia in vendita sia in affitto soprattutto in città, costituiranno per il proprietario un investimento vantaggioso. Infatti col frazionamento:
- chi vuole mettere a reddito solo una parte del proprio immobile può realizzare una porzione indipendente e affittarla, continuando a vivere nell’altra.
- il proprietario che vuole vendere ricava appartamenti piccoli che attirano acquirenti con più facilità.
Secondo quanto riportato da Il Sole 24 Ore in un recente articolo, il frazionamento immobiliare aumenterebbe il valore di un immobile addirittura del 10%, specialmente se consideriamo l’attuale andamento del mercato del real estate: gli immobili di grandi dimensioni si vendono con più difficoltà, in maggior tempo e, in proporzione, ad un prezzo inferiore rispetto a monolocali e bilocali, di cui c’è fitta richiesta nelle zone turistiche e nei centri cittadini.
La zona di Pisa, in cui lavora l’Agenzia Capital, in questo senso non fa eccezione, considerando anche i numerosi studenti fuorisede che scelgono la nostra Università per formarsi e alimentano la richiesta di case in locazione.
Quindi chi fraziona per affittare non avrà problemi a trovare un inquilino disposto ad occupare uno degli immobili ricavati con questa operazione, mentre chi fraziona per vendere subito in genere ottiene una buona plusvalenza.
Un altro vantaggio che deriva dal frazionamento immobiliare è che esso viene classificato come intervento di manutenzione straordinaria, perciò può beneficiare delle detrazioni fiscali per le ristrutturazioni e risparmio energetico.
Ciò vuol dire che nell’arco di 10 anni avrai modo di recuperare una buona percentuale delle spese sostenute per i lavori.
Se vuoi saperne di più ti consigliamo di cliccare qui per leggere il nostro post dedicato agli incentivi 2019 per chi effettua opere di ristrutturazione su un immobile di proprietà.
Una volta completato il frazionamento, al catasto viene eliminata la vecchia unità immobiliare e vengono costituite le nuove.
Ma attenzione: non sempre è possibile frazionare un immobile.
Infatti bisogna tenere conto di quanto stabilito dal regolamento di condominio che, se approvato con l’unanimità dei condomini, potrebbe vietarlo. Se la divisione non è espressamente proibita dal regolamento e non vengono modificate le parti comuni, il condominio non può opporsi al frazionamento.
Inoltre si devono considerare le prescrizioni igienico-sanitarie (che variano da Comune a Comune) riportate nel regolamento edilizio, che indicano ad esempio il rapporto tra le superfici finestrate e quelle dei locali, e di tutti gli aspetti impiantistici e costruttivi per verificare che si possa effettuare la divisione dell’appartamento.
Se effettivamente è possibile frazionare l’immobile, sarà compito di un tecnico abilitato (geometra, architetto, ingegnere) predisporre una CILA corredata dal progetto della divisione da presentare in Comune per ottenere l’autorizzazione a procedere coi lavori.
Se hai bisogno di maggiori informazioni o stai cercando dei professionisti che possano aiutarti ad individuare il giusto immobile per il tuo investimento a Pisa, contatta l’Agenzia Capital.
A presto!