Coronavirus e Bonus prima casa: come cambiano le scadenze?

nuove scadenze bonus prima casa coronavirus

In questo periodo l’emergenza epidemiologica e i provvedimenti presi dal Governo per evitare la diffusione del Covid-19 hanno bloccato l’Italia intera.

Visti l’obbligo di limitare al massimo le uscite e lo stop forzato di ogni attività, negli ultimi due mesi anche chi stava pianificando la sua compravendita è stato costretto a fermarsi.

Fortunatamente il Governo ha pensato a una misura utile per tutti coloro che a causa di questo “ritardo” rischiavano di perdere un’importante agevolazione sulle tasse legate all’acquisto della loro abitazione: il Bonus prima casa.

Il Bonus prima casa è uno strumento pensato per aiutare coloro che acquistano un immobile residenziale (non appartenente alle categorie catastali A/1, A/8, A/9 in cui rientrano gli immobili di lusso) da utilizzare come abitazione principale, che consiste in imposte ridotte rispetto all’ordinario e in regimi di IVA agevolata, con lo scopo di alleggerire il carico fiscale.

Ci siamo già occupati di questo in un altro articolo del blog di Capital (CLICCA QUI PER LEGGERLO ORA), in cui abbiamo messo a confronto il regime fiscale per chi acquista un’abitazione senza l’applicazione delle agevolazioni con quello di chi invece usufruisce dei benefici.

Il Bonus prima casa permette all’acquirente di risparmiare cifre interessanti, ma è sottoposto a una serie di requisiti temporali.

Per non decadere dal beneficio è necessario che:

  1. il proprietario trasferisca la residenza nel Comune in cui è situato l’immobile entro 18 mesi dall’acquisto;
  2. chi risulta già proprietario di un’abitazione, venda quest’ultima entro un anno dall’acquisto del nuovo immobile comprato coi benefici;
  3. il proprietario non venda o doni l’abitazione prima che sia trascorso il termine di 5 anni dalla data di acquisto. In questo caso può mantenere il bonus solo se riacquista un altro immobile come prima casa entro un anno.

Il D.L. 23/2020, riguardante interventi per far fronte all’emergenza sanitaria, tra i vari provvedimenti dispone anche la sospensione di tutti questi termini nel periodo compreso tra il 23/02/2020 e il 31/12/2020.

I termini congelati torneranno a decorrere allo scadere del periodo di sospensione.

ESEMPI PRATICI

→ Se hai acquistato un immobile con le agevolazioni prima casa a novembre 2019:

  • la scadenza per il trasferimento della residenza non è più fissata a maggio 2021, ma a marzo 2022;
  • hai tempo per vendere la tua vecchia casa fino a settembre 2021, e non fino a novembre 2020.

→ Se a novembre 2019 hai venduto l’immobile comprato con le agevolazioni prima casa entro i 5 anni, il termine di un anno per effettuare un nuovo acquisto, che normalmente dovrebbe scadere a novembre 2020, scade invece a settembre 2021.

→ Per chi si avvale del Bonus prima casa (o ha alienato l’immobile acquistato col beneficio entro i 5 anni) tra il 23 febbraio 2020 e il 31 dicembre 2020, il computo dei mesi a disposizione per rispettare i requisiti temporali inizierà dalla fine del periodo di sospensione stesso, perciò dal 1 gennaio 2021.

Quindi ci sarà tutto il tempo necessario per soddisfare le condizioni previste per la fruizione dei benefici sull’acquisto di un immobile con le agevolazioni “prima casa”.

Hai bisogno di altre informazioni? Lascia un commento alla fine di questo articolo, oppure contatta Capital Servizi Immobiliari per una consulenza.

Affidarsi a noi è la scelta giusta per completare con successo il percorso di acquisto della tua casa.

Saremo felici di aiutarti, ti aspettiamo!