Quali sono le fasi della corretta compravendita immobiliare? L’Agenzia Capital Servizi Immobiliari ti spiega in modo semplice ciò che ti aspetta se stai per acquistare casa.
Non c’è nulla di immutabile, tranne l’esigenza di cambiare.
Eraclito
L’antico filosofo aveva proprio ragione, e questa massima si potrebbe applicare a tutti gli ambiti della nostra vita. Anche il luogo dove viviamo, la nostra casa, ad un certo punto può cominciare ad apparire sempre meno adatto alle nostre esigenze, anch’esse mutate nel tempo…
Ed ecco che ti trovi a desiderare di cambiare anche il tuo nido, in cui non ti senti più soddisfatto.
Così ti avventuri alla ricerca di una nuova abitazione, prima consultando gli annunci immobiliari, poi facendoti guidare da un agente immobiliare competente che saprà indicarti le soluzioni più in linea con ciò che stai davvero cercando.
Finché la trovi: è lei! La tua nuova casa! Finalmente il cambiamento è davvero imminente.
Il momento della compravendita è carico di aspettative e anche di qualche dubbio, perché oltre alla parte emozionante e romantica della scelta che precede l’acquisto, dovrai avere a che fare anche con la parte burocratica e più strettamente tecnica. L’Agenzia Capital Servizi Immobiliari ti aiuta a fare chiarezza su ciò che ti aspetta e quali sono le fasi del percorso di compravendita. Gli step sono essenzialmente 3: la proposta d’acquisto, il preliminare di compravendita e il rogito notarile. Analizziamoli insieme.
1. LA PROPOSTA DI ACQUISTO.
Una volta individuato l’immobile giusto per te, è indispensabile che tu dichiari di essere interessato a comprarlo con la proposta d’acquisto. Praticamente in veste di acquirente ti impegni a manifestare nero su bianco la tua volontà di acquistare un determinato bene.
La proposta d’acquisto viene compilata dall’agenzia immobiliare che segue la compravendita ed alla quale contestualmente viene depositata una somma di denaro a titolo di deposito fiduciario infruttifero. Detta somma avrà validità di caparra confirmatoria solo al momento che la parte venditrice firmerà per accettazione la suddetta proposta di acquisto. Il deposito fiduciario resterà bloccato per tutto il periodo in cui la proposta d’acquisto dovrà considerarsi valida; tale periodo viene espresso dal proponente l’acquisto nella proposta e di solito è relativamente breve, in modo che la parte venditrice non possa valutare anche altre offerte.
Se l’affare si conclude, si può procedere al preliminare (se previsto) e/o al rogito notarile.
2.IL PRELIMINARE DI COMPRAVENDITA.
Il contratto preliminare di compravendita (o compromesso) invece, è un documento sottoscritto contestualmente dalle parti nello stesso momento e nel quale la proprietà venditrice si impegna a vendere un immobile di sua proprietà all’acquirente, in base al prezzo, ai tempi e modalità stabilite in quel preciso momento.
Quindi, a differenza della proposta d’acquisto, il preliminare è un atto sottoscritto contestualmente da entrambe le parti, mentre nella proposta di acquisto è il proponente che sottoscrive un documento in maniera autonoma e nel quale propone l’acquisto di un bene immobile, con modalità, tempistiche e prezzo da lui proposti.
In entrambi i documenti comunque, devono essere ben specificati gli elementi fondamentali della vendita, come il prezzo e le relative modalità di pagamento, i dati anagrafici dei soggetti, l’indicazione precisa del bene con una descrizione dettagliata (anche urbanistica e catastale), la data del rogito definitivo e le garanzie di legge.
Se la caparra è di tipo confirmatorio e l’acquirente non terrà fede al contratto perderà la somma, se invece sarà il venditore a non rispettare l’accordo, dovrà dare al primo il doppio della somma versata.
3.IL ROGITO NOTARILE.
Il rogito è un atto notarile vero e proprio che chiude definitivamente la compravendita dell’immobile. Il notaio riprende quanto stabilito nel compromesso e/o nella proposta di acquisto e, dopo alcuni controlli specifici, procede a far sottoscrivere alle due parti l’atto di compravendita. In particolare vengono presi in esame:
- l’identità di chi sottoscrive il contratto al fine di evitare furti di identità;
- l’esistenza di eventuali ipoteche o vincoli simili sull’immobile;
- il regime fiscale in vigore per verificare l’eventuale sussistenza di requisiti per benefici fiscali;
- la prestazione energetica e l’effettiva appartenenza a una determinata classe;
- i metodi di pagamento in conformità con le norme antiriciclaggio e tracciabilità dei pagamenti.
Effettuati i controlli dovuti, l’atto viene firmato e la proprietà dell’immobile passa definitivamente all’acquirente; il notaio registra l’atto presso l’Agenzia delle Entrate e trascrive il trasferimento di proprietà presso l’Agenzia del Territorio.