Prima di impegnarsi in un affare importante come l’acquisto di una nuova casa, è indispensabile che tu ti metta al riparo dai principali pericoli che la compravendita può nascondere.
In che modo? Facendo opportune verifiche e controllando la documentazione necessaria.
1.Titolo di proprietà.
La prima cosa da verificare è il titolo di proprietà.
Facendoti consegnare copia dell’atto di provenienza potrai controllare che il venditore sia effettivamente l’unico proprietario dell’immobile e conoscere in che modo ne è entrato in possesso.
Infatti il venditore a suo tempo potrebbe averlo acquistato oppure averlo ricevuto in donazione o in eredità.
Pertanto l’atto di provenienza può essere:
- un atto notarile di compravendita,
- una dichiarazione di successione (se la casa è pervenuta all’attuale proprietario per eredità),
- un atto di donazione, che risulta comunque regolarmente trascritto nei Registri lmmobiliari.
La donazione è contestabile entro 20 anni dal momento in cui è stata trascritta o entro 10 anni dal decesso del donante.
Si tratta di un tempo piuttosto lungo, nel corso del quale potenzialmente un erede potrebbe contestare la donazione riuscendo ad ottenere un risarcimento o addirittura la restituzione del bene, anche se questo è già passato di proprietà.
Perciò è opportuno conoscere preventivamente la storia dell’immobile in modo da avere qualche accortezza in più ed evitare i problemi che potrebbero presentarsi.
2.Regolarità catastale.
Un altro documento fondamentale è la planimetria catastale, ovvero una rappresentazione grafica in pianta dell’immobile depositata agli uffici del Catasto, dalla quale è possibile rilevare la struttura interna, le caratteristiche e la destinazione d’uso dei locali.
Per il buon esito della compravendita è obbligatorio che la planimetria catastale sia conforme allo stato di fatto dei luoghi.
In caso contrario, il venditore dovrà far regolarizzare la situazione a sue spese entro il rogito notarile.
3.Conformità urbanistica.
Altra verifica indispensabile è quella da fare presso l’ufficio tecnico del Comune per accertarsi che l’immobile sia urbanisticamente conforme, ovvero che non abbia abusi edilizi.
Infatti il certificato di conformità urbanistica non è altro che la corrispondenza tra lo stato di fatto e il titolo edilizio con cui il Comune ha autorizzato la costruzione e/o le successive ristrutturazioni e ampliamenti dell’immobile.
Questo diretto confronto ti darà prova della regolarità urbanistica (o edilizia) della casa che intendi acquistare o, diversamente, metterà in evidenza il fatto che è stato modificato o realizzato in maniera difforme rispetto al progetto presentato al Comune di riferimento.
4.Certificato di agibilità.
Il certificato di agibilità attesta il rispetto dei requisiti minimi di salubrità, igiene e sicurezza dell’immobile, garantendo che in fase di costruzione sono state osservate determinate prescrizioni igienico-sanitarie, in base alle leggi vigenti al momento della costruzione o dell’intervento.
Il venditore ha l’obbligo non solo di sostenere tutti gli oneri indispensabili per ottenere il rilascio di questo certificato, ma ha anche il dovere di consegnarlo all’acquirente.
5.Attestato di prestazione energetica (APE).
Per renderti conto delle condizioni dell’immobile e dei suoi consumi sarà necessario farti consegnare dal proprietario i certificati di conformità degli impianti, il libretto della caldaia e l’attestato di prestazione energetica (APE).
Quest’ultimo deve essere rilasciato da tecnici esperti qualificati ed attesta le caratteristiche energetiche dell’abitazione collocandola in una classe energetica classificata dalla A (la meno energivora) alla G.
Più alta sarà la classe energetica, più alta sarà l’efficienza del bene.
6.Visura Catastale.
La visura catastale indica i dati identificativi dell’immobile, foglio, particella e subalterno, in modo da identificarlo in modo chiaro sul territorio del Comune di appartenenza, oltre alla sua Rendita Catastale, sulla cui base vengono calcolate le imposte legate alla vendita ed eventuali tasse comunali.
7.Visura ipotecaria.
Prima di impegnarti ad acquistare devi essere certo che sull’immobile non ci siano altri diritti di terzi o vincoli come ipoteche, prelazioni, usufrutti, comproprietari, pignoramenti, ecc.
A questo scopo sarà utile una visura ipotecaria presso l’Agenzia delle Entrate competente che consenta di conoscere lo stato patrimoniale del proprietario e verificare se l’immobile è gravato da ipoteche volontarie, giudiziarie, legali o citazioni, mettendo in luce eventuali pendenze.
8.Regolamento di condominio.
Se acquisti un appartamento in condominio è importante che tu richieda la documentazione condominiale all’amministratore, relativamente agli oneri ordinari e straordinari ed eventuali delibere in corso.
Leggere anche il regolamento è importante, perché questo può essere molto restrittivo ed è giusto conoscere da subito le norme previste.
È consigliabile fare i dovuti accertamenti sull’immobile che ti interessa prima di avanzare una proposta irrevocabile di acquisto o di stipulare il compromesso.
Naturalmente se nella tua operazione sei seguito da un’agenzia seria e attenta come Capital Servizi Immobiliari sarà il tuo agente immobiliare di fiducia ad occuparsi di tutto al posto tuo, sollevandoti da ogni preoccupazione e garantendoti la massima tranquillità d’acquisto.